Eye lab Design - Bunker Walls


Eye Lab Design ha partecipato a  BUNKER WALLS - Street Art inside the cave, un progetto di graffiti all’interno del rifugio antiaereo di via Fago a Bolzano.



Cosa avete pensato quando vi hanno proposto di lavorare in un contesto storico come questo?
Prima d’ora non avevo mai visto come è fatto un bunker, specialmente di fattura nazista. Quando sono entrato la prima volta l’approccio è stato suggestivo. Penso di essere stato zitto mezz’ora guardandomi intorno e percependo le atmosfere che ci sono qua intorno. Se pensi al perché è stato creato questo luogo ti si gela il sangue. Però è anche vero che si sta bene all’interno della montagna. È una questione di polarità, di contrapposti che giocano tra di loro e formano un’impressione che non è omogenea. È piuttosto complessa. Quasi antinomica per certi versi. Questo luogo è la coincidenza degli opposti.

A quale mito vi siete ispirati per realizzare la vostra opera?
Al mito della caverna di Platone.
Le catene rappresentano metaforicamente la costrizione che certi tipi di idee e pensieri esercitano sull’azione e sul pensiero umano. 

Le iscrizioni latine con dei caratteri molto simili alle icone greco ortodosse sono tratte dal “De umbris idearum” di Giordano Bruno, un’opera direttamente connessa con il mito della caverna platonica. Una citazione “bruniana” all’interno di questo concetto ha una valenza con più letture. Giordano Bruno è morto sul rogo poiché era considerato eretico. È stato un piccolo olocausto intellettuale perché portava delle idee troppo “oltre” per l’epoca in cui è vissuto.
Il “Deumbris idearum” è contiene inoltre le mnemotecniche. Bruno era molto famoso ai suoi tempi perché aveva memorizzato moltissime opere a memoria. Ad esempio sapeva la Bibbia dalla prima all’ultima parola e dall’ultima parola alla prima, tanto erano efficaci le mnemotecniche. Ha riformato l’ars reminiscendi latina (L'arte del ricordare), le madri delle tecniche di memorizzazione attuali. Con questa tecnica avevano creato una memoria virtuale espandibile e consultabile ovunque, era una sorta di hard disk umano. 

La memoria è importante, ma come viene gestita questa memoria? Ci sono tante tematiche intorno alla tematica della memoria che è bene approfondire.

Che cos’è la Memoria?
Questa è una bella domanda. All’interno di questa tematica ci sono degli sviluppi e delle implicazioni pazzesche. Il fenomeno della memoria di cosa si compone se non di impulsi chimici? Sono suggestioni? Sono segni che ci vengono lasciati sull’anima? O sono i riflessi dei segni che ci vengono lasciati sull’anima?